Correlazione fra grado di neutropenia e ricoveri in ospedale

27/06/2020

Neutropenie secondarie a infezioni

(Ultimo aggiornamento: 14/07/2020)

La leucocitosi con aumentato numero di bastoncelli (cioè spostamento a sinistra della formula di Arneth) è l’usuale risposta dell’organismo alle infezioni. Alcune infezioni come la febbre tifoide, le infezioni da Shigella, la brucellosi, la tularemia e la tubercolosi e numerosi altri agenti infettivi può causare leucopenia acuta o cronica, particolarmente in soggetti che abbiano una ridotta riserva midollare per cause congenite, carenze nutrizionali, chemioterapia o altri motivi. La neutropenia secondaria ad infezioni riconosce diversi meccanismi: infezione delle cellule staminali e dei precursori midollari; infezione delle cellule endoteliali; aumentata aderenza dei neutrofili all’endotelio; sviluppo di anticorpi anti-neutrofili; aumentato consumo dei neutrofili nel sito dell’infezione; ipersplenismo. Nella maggioranza dei casi la neutropenia non raggiunge, in assenza di immunodepressione o degli altri fattori sopra elencati, livelli preoccupanti. La terapia è quella dell’infezione specifica, se indicata. Nei casi più gravi può essere indicato un breve trattamento con fattori di crescita granulocitari, tipo G-CSF o GM-CSF. In questo articolo passiamo brevemente in rassegna le principali malattie infettive che possono causare neutropenia. Le cause di neutropenia sono numerose, in parte congenite e in parte acquisite. Fra queste ultime particolarmente importanza rivestono, per la loro frequenza, le neutropenie causate da farmaci fra i quali ricordiamo gli antitiroidei e molti antibiotici. In questo articolo introduttivo sono esposte le linee generali per laclassificazione delle numerose cause delle sindromi neutropeniche congenite e acquisite, le quali sono trattate in dettaglio in altri articoli.

Le informazioni contenute nel sito www.alcmeone.it non devono essere utilizzate per la diagnosi di malattie e patologie umane, tantomeno per la loro cura. Lo staff editoriale del sito www.alcmeone.it è continuamente impegnato nel controllo delle informazioni fornite negli articoli pubblicati e, in particolare, che siano corrette ed aggiornate le informazioni ed i dati relativi alla terapia delle malattie umane. La medicina non è però una scienza esatta ed è in continua evoluzione. Pertanto le informazioni anche recenti possono essere smentite o contraddette dai risultati di nuovi studi o da più recenti acquisizioni tecnologiche.

Le informazioni fornite dal sito www.alcmeone.it hanno soltanto finalità divulgative e non devono essere utilizzate quindi per la diagnosi e la cura delle patologie umane. Gli autori degli articoli ed i curatori del sito sopra ricordato declinano pertanto ogni responsabilità derivante dall’inappropriato utilizzo delle informazioni contenute in qualsiasi sezione del sito stesso. Le affermazioni, le opinioni, le raccomandazioni e ogni contenuto delle monografie sono responsasbilità dei singoli autori e non del curatore del sito www.alcmeone.it