Concentrazioni di tre PFAS in una popolazione tedesca la cui acqua potabile era stata contaminatada fanghi di depurazione - Confronto con controllo , anni 2006-2008 (dopo applicazione filitri all'acqua potabile)
I prodotti e gli oggetti di consumo che contengono PFAS finiscono la loro vita nelle discariche, legali o meno, negli inceneritori, negli impianti di trattamento delle acque reflue, o sono scaricati direttamente nei terreni o nell'ambiente. Nelle discariche e negli inceneritori finiscono spesso gli effluenti dai depuratori delle acque civili o industriali nei quali, generalmente, la concentrazione delle PFAS è superiore a quelle degli influenti, a causa della nota incapacità dei sistemi di depurazione di trattenere tutte le PFAS e per la probabile trasformazione durante i processi di trattamento dei reflui dei FP precursori in PFAS a catena corta. In passato le discariche, anche quelle legalmente autorizzate, erano spesso prive di strati o barriere protettive e possono rappresentare anche a distanza di anni una fonte di contaminazione delle acque profonde e superficiali. Si conoscono almeno due casi ben studiati di contaminazione delle falde acquifere e della catena alimentare da parte di ammendanti agricoli contenenti PFAS, a Decatur, Alabama, USA e in Germania. Mentre numerosi studi trasversali, longitudinali e caso-controllo su gruppi di individui esposti professionalmente o residenti in prossimità degli impianti di trattamento dei rifiuti hanno mostrato una correlazione positiva fra tossicità e le miscele contenenti PFAS e altri tossici, mancano studi sugli esposti alle PFAS emesse da discariche di altro tipo.
Se applicate sui terreni agricoli, le PFAS provenienti dai fanghi di depurazione possono contaminare il suolo e l'acqua e contribuire all'inquinamento da PFAS dell'ambiente, nonché a contaminare la catena alimentare. L'incenerimento di materiali contenenti PFAS può rilasciare in atmosfera prodotti di combustione incompleta, con il rischio concreto di contaminazione dell'aria, dell'acqua e del suolo. La presenza delle PFAS è stata dimostrata nel percolato delle discariche in tutto il mondo, con una prevalenza delle molecole storiche PFOA PFOS, PFHxS, PFHxA e PFHpA.
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Acronimi e sigle
DPI= Dispositivi di protezione individuali
FP =Fluoropolimeri
FTOH =Fluorotelomeri alcol
Gen X = 2,3,3,3-tetrafluoro-2-(eptafluoropropossi)-propanoato di ammonio
N-EtFOSAA = Acido N-etilperfluorottano sulfonamidoacetico
NHANES = National Health and Nutrition Examination Survey
N-MeFOSAA = Acido N-metilperfluorottano sulfonamidoacetico
PFAA = Acidi perfluoroalchilici
PFAS = Sostanze poli e perfluoroalchiliche
PFBS = Acido perfluorobutansolfonico
PFCA = Acidi perfluorocarbossilici
PFDA = Acido perfluorodecanoico
PFHpS = Acido perfluoroeptan solfonico
PFHxA = Acido perfluoroesanoico
PFHxS = Acido perfluoroesano solfonico
PFNA = Acido perfluorononanoico
PFSA = Acidi perfluorosulfonici
PFOA =Acido perfluorottanoico
PFOS = Acido perfluorottansulfonico
PFUnDA = Acido perfluoroundecanoico
PTFE = Politetrafluoetilene o Teflon®
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