Il mieloma asintomatico, o “smoldering”, è una neoplasia plasmacellulare che non ha ancora provocato danni d’organo clinicamente evidenti ma ha un elevato rischio di progressione a mieloma clinicamente manifesto. Secondo l’ultima versione dei criteri diagnostici proposta dagli esperti dell’IMGW nel 2014, la diagnosi di MS è definita da una competente monoclonale nel siero ≥30 g /L (3 g/dL) e da una percentuale di plasmacellule midollari clonali compresa fra il 10% e il 60%, in assenza di sintomi clinici di eventi definenti il mieloma. Il mieloma smoldering può essere considerato come un disordine che si colloca nel punto di mezzo dello spettro clinico delle gammapatie monoclonali, e che oscilla fra una condizione relativamente benigna – la gammapatia monoclonale di incerto significato o MGUS e la neoplasia clinicamente manifesta, cioè il mieloma multiplo. Il rischio di progressione a mieloma multiplo è circa il 10% annuo, molto più elevato quindi della MGUS, ma alcuni pazienti rimangono liberi da progressione per molti anni. Negli ultimi anni sono stati proposti diversi criteri diagnostici e fattori prognostici per il mieloma smoldering. Attualmente gli sforzi sono indirizzati al miglioramento della nostra capacità di selezionare i pazienti che necessitano di terapia al momento della diagnosi e di rallentare la progressione del mieloma smoldering. In questo articolo sono discussi in dettaglio i criteri diagnostici, i fattori prognostici e si accenna ai risultati degli studi più importanti della letteratura che depongono a sfavore dell’inizio immediato della terapia nei pazienti con mieloma smoldering, risultati che saranno discussi in modo più approfondito in altre pagine del sito.

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