I farmaci citotossici tradizionali raramente inducono anomalie tiroidee in assenza di irradiazione. Tuttavia, possono sensibilizzare la tiroide agli effetti della concomitante radioterapia aumentando il rischio di comparsa di ipotiroidismo primitivo. Le disfunzioni tiroidee sono molto più frequenti nei pazienti trattati con molti dei nuovi antineoplastici, principalmente anticorpi monoclonali e farmaci immunomodulanti e le terapie mirate (targeted). All’effetto tossico sulla tiroide dei farmaci si può aggiungere anche quello dei mezzi di contrato iodato impiegati nell’esecuzione di TAC o altri esami radiologici in fase diagnostico o per il controllo della terpaia e durante il follow-up dei pazienti oncologici. Gli inibitori orali delle tirosina chinasi, TKI, interferiscono con il metabolismo degli ormoni tiroidei e dei meccanismi a feedback che ne controllano la sintesi¸ tositumomab, metaiodobenzilguanidina, Iobenguano, denileukin diftitox, talidomide, lenalidomide, alemtuzumab, ipilimumab e tremelimumab sono fra i farmaci antineoplastici che più frequentemente possono causare ipotiroidismo
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