Nel sangue dei soggetti guariti dalla COVID-19 circolano potenti anticorpi contro il SARS-CoV2, il coronavirus che provoca la malattia ed è  responsabile della pandemia in atto. Se la loro efficacia sarà confermata anche nell'uomo, oltre che negli animali e nelle colture cellulari in vitro, questi anticorpi potrebbero essere utilizzati per neutralizzare la replicazione del virus nelle fasi iniziali dell'infezione e per  impedire o rallentare la progressione alle fasi più avanzate e più gravi della malattia. Gli anticorpi potrebbero anche essere usati nei soggetti a rischio (operatori saitari, anziani, malati cronici) sospettati di essere venuti a contatto con contagiati dal coronavirus o che rispondono poco agli eventuali vaccini quando saranno disponibili.
Gli anticorpi sviluppati naturalmente dai soggetti che guariscono, oltre che essere utilizzati per la plasmaterapia, potrebbero rappresentare la base per la produzione  industriale di elevate quantità di anticorpi neutralizzanti.  I ricercatori dello studio hanno prelevato le sequenze di DNA che codificano gli anticorpi nelle poche cellule B circolanti nel sangue dei guariti. Un aspetto interessante è che gli anticorpi anti SARS-CoV2 sembrano proteggere anche contro il SARS-CoV, il coronavirus responsabile della SARS del 2003-2004, offrendo così la speranza che ci possa essere una sorta di protezione crociata anche contro altri coronavirus altamente patogeni che potrebbero sorgere in futuro. Vedere anche " Sindrome respiratoria acuta grave (SARS) – Parte II– Manifestazioni cliniche. diagnosi, terapia, prevenzione")

Riferimenti

Thomas F. Rogers, Fangzhu Zhao, Deli Huang et al.  Isolation of potent SARS-CoV-2 neutralizing antibodies and protection from disease in a small animal model. Science, June 15, 2020; DOI: 10.1126/science.abc7520